“Belliniana, divine melodie danzanti” applausi a Taormina per il Gala di danza firmato da Castiglione

TAORMINA – Una emozionante serata di Danza a Taormina firmata da Enrico Castiglione. Proprio il registra romano, di origini siciliane, tornato lo scorso anno a Taormina dopo gli anni d’oro della sua direzione artistica a TaoArte, ha proposto il Gala denominato “Belliniana, divine melodie danzanti” dedicata a Vincenzo Bellini al Teatro Antico, nell’ambito della programmazione del Comune di Taormina. L’evento ha riscosso successo ed è stato salutato dagli applausi del pubblico.

La danza d’autore così si è ripresa un ruolo da protagonista nella sontuosa cornice del Teatro Antico di Taormina, nel segno di Vincenzo Bellini, il compositore più amato e più celebre della Sicilia. Un Gala di Danza andato in scena dal titolo già di per sé evocativo: Belliniana, divine melodie danzanti, un progetto speciale ideato e prodotto dalla Fondazione Festival Belliniano di Catania, promosso dal Ministero della Cultura e dal Comune di Taormina dedicato a Vincenzo Bellini e alla danza che ha tratto ispirazione dalle sue immortali melodie e che nel corso della storia ha ispirato grandi coreografi provenienti dalle più diverse esperienze e tradizioni coreutiche.

Lo spettacolo ha riunito sul palcoscenico del Teatro Antico numerosi danzatori provenienti da ogni parte del mondo e da alcune delle compagnie più prestigiose della scena americana ed europea, come la New York City Ballet, Les Etolies du Monde, il Teatro alla Scala di Milano, l’Opéra di Parigi, la Het National Ballet, il Rudra Bejart Lausanne, il Ballet am Rhein, il Duisburg Theatre, solo per citarne alcuni, in una ricco programma di coreografie dedicate all’incontro tra il linguaggio danzante del corpo e le melodie di Vincenzo Bellini, con un omaggio anche ad altri grandi operisti italiani come Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini.

L’intero programma ha preso ispirazione e si è legato in modo significativo al 200° anniversario che ricorre proprio quest’anno dalla composizione e dal debutto di Adelson e Salvini, la prima opera composta da Vincenzo Bellini, rappresentata nel 1825 al Teatrino del Conservatorio di San Sebastiano a Napoli. La serata, tra le numerose coreografie di brani e sinfonie varie, ha proposto tra gli applausi di un pubblico molto attento spesso in standing ovation anche brani da opere come La Sonnambula, con la celebre coreografia di Balanchine Night Shadow di Ferdinand Hérold, su libretto di Eugène Scribe e Jean Pierre Aumer, dalla Norma, con “Casta Diva” cantata da Maria Callas, da Il pirata e I Capuleti e i Montecchi, di cui saranno danzate le rispettive Sinfonie, e numerosi altre arie e brani, tra cui anche la Sinfonia in re maggiore sempre di Bellini, raramente eseguita ed interpretata.

Accanto alle “divine melodie danzanti” di Vincenzo Bellini non sono mancate anche l’omaggio ai compositori d’opera suoi contemporanei, come Gaetano Donizetti, con l’aria “Una furtiva lagrima”, a Gioacchino Rossini, di cui vedremo danzare la trascinante Tarantella in omaggio a Napoli, ma anche coreografie su musiche di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni e Francesco Cilea. Un programma ricco che avrà una durata di oltre un’ora e mezza di grande danza e musica.

L’iniziativa di qualità è stata arricchita anche da una serie di mostre e dibattiti con il tema portante “Divine melodie, divine coreografie”, realizzate a cura di Domenick Giliberto, con proiezioni, dibattiti, incontri ed istallazioni dedicati alla Danza nell’universo belliniano e ai grandi momenti di danza sempre presenti nelle sue opere.